La via turistica che ci fa conoscere il Fiume Sile in tutta la sua bellezza.....il Girasile
Per conoscere ancora più da vicino il Sile, ci sono solo due modi o navigando le sue acque con una canoa o percorrendo la via del Girasile con una bicicletta.
Questo mezzo è in grado di condurci in un mondo parallelo in cui l’acqua, pura energia, la fa da padrone.
Il Sile, nasce dal profondo con acque di risorgiva che creano bolle di gas in superficie, i fontanassi, e che formano un grande fiume, della stessa materia che per un millennio ha fatto girare le ruote dei mulini. Con il patrocinio della regione Veneto e del Parco Naturale del Fiume Sile è stato messo a punto il Girasile, un anello cicloturistico che nella provincia di Treviso ha una lunghezza di circa 40 km e collega la provincia Veneta a Casale sul Sile. Il percorso del Girasile è stato costruito in gran parte sulle “alzaie”, argini sovrastati da una stradina in terra battuta da dove i barcaioli con lunghe corde trascinavano i loro barconi. L'itinerario, definito con il codice E4, come accennato prima, si snoda in uno dei tratti più suggestivi e naturalistici della provincia, dove l'uomo e il fiume si uniscono in un tutt'uno fra acqua, bellezze naturalistiche, mulini, ville venete e borghi suggestivi.
È possibile, quindi, lasciare la propria auto in uno dei diversi parcheggi gratuiti che si trovano lungo la ciclovia o arrivare in treno o in bus alla stazione di Treviso e spostarsi con una bici a noleggio.
L’itinerario comincia nei pressi del Ponte della Gobba a poca distanza dal centro storico di Treviso. Lungo la pista ciclabile del Girasile si incontra prima il Porto di Fiera, ultimo vero porto della città attivo fino alla metà del secolo scorso per poi arrivare sulla riva destra al cimitero dei burci, grosse imbarcazioni in legno di larice utilizzate per il trasporto commerciale di sementi, ghiaia e merci. A seguito della crisi del trasporto fluviale degli anni ‘70 i barcari, per protesta contro i camion che toglievano loro il lavoro affondarono le loro imbarcazioni nel fiume. Queste con il tempo riaffiorarono e oggi si possono ammirare in tutta la loro maestosità.
Giunti a Casier si possono notare le imponenti sponde su cui si stendeva il principale porto di questo fiume, era qui che un tempo si fermavano oltre cento imbarcazioni realizzando un suggestivo e temporaneo “ ponte di barche sul fiume”. A poca distanza da una chiesa è possibile ammirare da vicino un originale orologio ad acqua. A questo punto il percorso del Girasile segue piste arginali e strade campestri, fino a Lughignano dove sorge la chiesetta romanica di San Martino. Alle spalle di questa si riprende nuovamente la via del fiume dove ci sono numerose ville venete e ad annunciare l'arrivo a Casale sul Sile, il campanile merlato e la cura e la Torre Carrarese. L'antica costruzione militare ci indica che il paese è stato nel tempo un'importante postazione fortificata, mentre la Chiesa conserva preziosi affreschi di Giandomenico Tiepolo. Da qui si ritorna a pedalare verso Treviso su strade campestri, costeggiando ex-cave di argilla oggi rinaturalizzate. Ritornati a Casier ci ritroviamo sull'ansa del Sile morto e sulla via dei Tappi.
Numerose anche le aree di sosta lungo il percorso, fra un buon bicchiere di vino e i nostri prodotti tipici agroalimentari per una giornata di relax da condividere con tutta la famiglia.