1. Sile
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  2. Sile
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  3. Sile
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  4. Montello
    Montello
  5. Montello
    Montello

Itinerario Naturalistico

Itinerari

Il Sile è uno dei fiumi di risorgiva più lunghi d'Europa e ha da sempre rappresentato un'importante risorsa per gli abitanti del luogo, plasmandone la storia e le tradizioni.
Il Parco Naturale Regionale del fiume Sile è un'area protetta che si estende lungo il corso del Sile, dalle sorgenti localizzate tra Casacorba e Cavasagra di Vedelago, Torreselle di Piombino Dese alla foce originale presso Portegrandi di Quarto d'Altino.
Forte importanza ha il turismo fluviale in questo luogo denso anche dal punto di vista storico, per l’antica tradizione atta a percorrerlo a fine commerciale e di trasporto dai tempi dei Romani fino a parte del Novecento.
Si potrà quindi con una delle imbarcazioni classiche trascorrere una vacanza inusuale e scoprire approdi, porticcioli, punti di ristorazione e pernottamento.
In prossimità del principale nucleo di risorgive, l'ente parco ha realizzato un percorso attrezzato, che si snoda attraverso una sentieristica pedonale e ciclabile, il cui punto di partenza è denominato "La Porta dell'Acqua" da cui si snoda il GiraSile, dove attraversando 90 km di pista ciclabile partendo da Casacorba si arriva a Portegrandi sulla Laguna di Venezia.
Insieme al Sile, in questi luoghi troviamo anche il fiume Piave, quinto per lunghezza fra quelli che sfociano direttamente in mare. Nasce nelle Alpi Orientali e la sua foce è nel Mar Adriatico, a nord-est di Venezia, presso il porto di Cortellazzo. È conosciuto anche come “fiume sacro alla patria” in memoria dei combattimenti che si svolsero nella Prima Guerra Mondiale.
Lungo il suo corso, il Piave va a toccare il Montello, modesto rilievo montuoso, il cui punto di massima altitudine è a Colesel Val dell’Acqua (371m). Questo rilievo si estende dal paese di Nervesa della Battaglia fino a Montebelluna e a Crocetta del Montello.
La dorsale del Montello è percorsa per tutta la sua lunghezza dalla SP 144 che va da Montebelluna a Nervesa della Battaglia. Essa è intersecata quasi perpendicolarmente da 21 strade di presa, stradine che si inerpicano lungo un fianco della collina e ridiscendono dal lato opposto, meta suggerita a escursionisti e ciclisti per la tranquillità che si respira.
Il bosco del Montello, per l'isolamento e la quiete, fu scelto in passato come luogo di ritiro spirituale.
È il caso della certosa e dell'abbazia di Sant'Eustachio mentre oggi rimane uno dei luoghi per eccellenza dove poter assaggiare i cibi tipici della cucina trevigiana fra agriturismi ed antiche osterie, dove poter passare un fantastico fine settimana con la famiglia e con gli amici. Un luogo adatto a tutte le età a partire dalla più tenera.

Presso il B&B "Antica Dimora Stucky" è possibile anche usufruire di una guida naturalistico-ambientale che vi scorterà in un interessante viaggio fra le bellezze del Fiume Sile e della natura limitrofa.

 

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